La Puglia è a Roma. In teatro

14 Marzo 2013


Il capoluogo della Puglia? Questa primavera è Roma. Almeno per quanto riguarda l’energica scena teatrale di una regione che si pone come piattaforma per lo sviluppo di nuovi linguaggi espressivi. Dal 16 marzo si apre, nella Capitale, una finestra sulle eccellenze del teatro d’avanguardia pugliese; un evento accolto nel cartellone di Palladium 2013, decima edizione della stagione di eventi che la Fondazione Romaeuropa organizza in collaborazione con l’Università Roma Tre.

Il sipario si alza su uno spettacolo che promette emozioni forti. Sono da sempre una piattaforma per sperimentazioni ardite i Cantieri Teatrali Koreja, collettivo salentino che si misura con produzioni di straordinaria originalità: spaziando dalle oniriche riletture dell’Alice di Lewis Carroll fino a incontri di potente efficacia con le culture balcaniche, in un abbraccia intenso tra le diverse sponde dell’Adriatico.

Per la rassegna “Puglia in scena” ripensano l’allestimento di “Acido Fenico”, durissima biografia del camorrista Mimmo Carunchio. Un antieroe schiacciato dal peso inesorabile di scelte irreparabili, dettate da un’etica distorta e da un perverso e disperato senso della morale. Una messa in scena che affonda le proprie radici nella tradizione del teatro antico: con i Sud Sound System nell’inedita e sorprendente parte del coro.

Affronta il tema dell’assottigliarsi del confine tra realtà e finzione nella società dei mass-media: ritmo serrato e soluzioni inattese per “Le Braci”, intensa pagina di teatro di narrazione scritta e interpretata da Roberto Corradino; echi leopardiani per lo struggente “Duramadre”, riflessione sulla mitologia della maternità inscenata dal gruppo Fibre Parallele. A chiudere la rassegna “Re-play”, l’omaggio di Antonio Carallo a Pina Bausch.