Francoforte, naso all’insù per il Festival dei Grattacieli

24 Maggio 2013


È l’eterna, romantica e titanica sfida dell’uomo a se stesso. Tendere verso l’alto, toccare il cielo con un dito: Francoforte celebra il 25 e 26 maggio lo Skyscraper Festival, evento che apre le porte di alcune tra le più avveniristiche realizzazioni dell’architettura contemporanea. I riflettori puntano sul centro della città, non a caso ribattezzata Mainhattan: il gioco di parole allude al fiume Meno e al paesaggio urbano di New York, evocato dai vertiginosi palazzi di una delle capitali economiche d’Europa.

Porte aperte in via del tutto eccezionale, con tour guidati, alle sedi di alcuni tra i più potenti istituti di credito della Germania: si passa dalla Commerzbank Tower disegnata da Norman Foster, fino al 2005 l’edificio più alto del Vecchio Continente, e si arriva al palazzo della Deutsche Bank, che ospita – tra uffici e sale riunioni – una ricchissima collezione di opere d’arte contemporanea. Una ventina gli edifici uniti in un percorso che copre i circa cinque chilometri che portano dalla periferia al cuore della città.

Un viaggio che si sviluppa anche lungo l’asse temporale: oltre seicento anni separano il più antico edificio della città, la torre gotica di Eschenheimer, alla Tower 185 inaugurata nel 2011. Un salto non solo ideale dai soli cinquanta metri di altezza dell’antico fortilizio ai quasi duecento della costruzione simbolo del rinnovato polo fieristico della città. Prologo ed epilogo di una storia da leggere con il naso all’insù.

Decine gli eventi che per tutto il fine settimana animano la città, con spettacolari show pirotecnici e incredibili esibizioni di acrobati spericolati: ai limiti dell’impossibile le sfide ideate su campi da calcetto costruiti in verticale. A caccia di un nuovo record l’austriaco Reinhard Kleindl maestro nell’arte dello slacklining: mozzafiato la sua passeggiata su una corda lunga trenta metri, tesa a quota duecento metri.