Da Elton John a Roberto Saviano: grandi firme per Collisioni

3 Luglio 2013


L’ambiente è quello della Bassa Langa, strepitoso contesto dove la natura si piega docilmente alla mano dell’uomo. Il profilo delle colline, vestite a festa di rigogliosi filari di nebbiolo, diventa spettacolare cornice per uno degli eventi culturali più attesi dell’estate: dal 5 al 9 luglio va in scena a Barolo una nuova edizione di Collisioni, felice ed energico incontro tra musica, arte e letteratura. Il piccolo comune del cuneese, nemmeno ottocento abitanti, è teatro per gli show di artisti di fama internazionale.

Tre stage diversi, come nei migliori festival d’Europa. Tra indiavolati dj set e una vetrina sulle giovani promesse della musica alternativa, sul palco principale si alternano nomi di livello assoluto. Ad aprire le danze, venerdì 5 luglio, è l’unica data italiana del tour di Jamiroquai; il giorno successivo tocca, in rapida successione, a Gianna Nannini ed Elio e le Storie Tese. Domenica 7 luglio è la volta della lunga maratona che alterna tra gli altri Perturbazione, Marta sui Tubi e Fabri Fibra. Fino al gran finale di martedì 9 luglio: ad esibirsi è sir Elton John.

Altrettanto importante il cartellone di incontri con alcune tra le penne più intriganti di oggi: inediti i duetti tra Luciana Littizzetto e Paola Mastrocola, Lella Costa e David Sedaris; c’è attesa per i reading coinvolgenti di Piergiorgio Odifreddi e Ascanio Celestini, ma anche per il confronto con autori stranieri del calibro di Ian McEwan e David Grossman. Anche se le luci della ribalta, è facile immaginare, saranno tutte per Roberto Saviano, che sabato 6 luglio presenta la sua ultima inchiesta.

Impensabile in una località come Barolo astenersi dall’affrontare il tema della cultura enogastronomica: preziosa la sezione Food&Wine  del festival, che sa trattare il mondo del vino e dell’alta cucina nei suoi aspetti più alti. Goloso il programma di dibattiti e elezioni a tema con alcuni tra i più apprezzati esperti divulgatori del settore, da Edoardo Raspelli allo chef Massimo Bottura.