Una famiglia di artisti: i Matta in mostra a Venezia

2 Agosto 2013


Tutto comincia con Roberto Sebastián Echaurren Matta. Talentuoso pittore cileno, energico provocatore, amico e compagno di avventure di Salvador Dalì. Figura determinante per la formulazione del Surrealismo, personalità di livello internazionale. Artista padre di artisti: Gordon e Pablo. Madri e cognomi differenti, percorsi creativi tra loro divergenti; scelte di vita che li portano in diversi angoli del mondo. Ma una comune potentissima urgenza creativa.

Danilo Eccher, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, firma fino al 18 agosto per la Fondazione Querini Stampalia di Venezia Matta , mostra che per la prima volta riunisce in un unico contesto il lavoro dei tre artisti. Svelando inediti punti di contatto, scoprendo sottotraccia un istinto condiviso per la narrazione della più genuina socialità. Declinata secondo le specificità di ognuno, condotta seguendo cammini a tratti paralleli.

Sebastián è cittadino del mondo, protagonista della scena parigina degli Anni Trenta e poi di quella newyorchese. Le sue tele caleidoscopiche, popolate di figure irreali, accolgono autentiche esplosioni cromatiche; immagini che sembrano raccontare di altri mondi, nuovi universi, dimensioni totalmente oniriche. Pablo Echaurren, suo figlio minore, è nato e vive in Italia: muove i primi passi guardando alla pop-art, arrivando poi a sviluppare un originale gusto per la figurazione.

Di tutt’altra natura l’arte di Gordon Matta-Clark. Una parabola creativa breve ma intensissima, conclusa prematuramente a causa di un male incurabile; una tra le più straordinarie esperienze della New York degli Anni Settanta. Performance architettoniche le sue aggressioni ai palazzi fatiscenti di Manhattan, reinventati e trasformati nel corso di azioni dalla profonda valenza sociale. Epocale, ad esempio, il progetto Food , ristorante d’artista nato in forma di comune a SoHo.