Istanbul, mai Biennale fu così attuale

13 Settembre 2013


Il titolo dell’evento riprende il verso di una poesia di Lale Müldür e suona più o meno come “Mamma, sono forse un barbaro?” . Il progetto iniziale prevedeva l’ampio coinvolgimento di spazi pubblici, focalizzando l’attenzione proprio sulla capacità di attivare diversi angoli della città grazie alla cultura. La questione di Gezi Park e le tensioni di piazza che la contrassegnano hanno imposto di correggere il tiro. Ma hanno anche dimostrato implicitamente l’eccezionale attualità della Biennale di Istanbul.

Sempre più porta tra oriente e occidente, palestra di integrazione tra più culture e piattaforma dove miscelare tradizione e modernità: la città turca accoglie da queste ore e fino al 20 ottobre quasi novanta artisti in arrivo da ogni angolo del mondo. Solo quattro, rispetto al numero ben più ampio previsto all’inizio, le location scelte dalla curatrice Fulya Erdemci: una scelta politica, in netto antagonismo con la dura reazione del governo ai contestatori. L’arte non vuole appropriarsi di un luogo, la piazza, negato a chi manifesta la propria opinione.

Una posizione, quella di riflessione nei confronti della società e dei rapporti di forza che la regolano, sulla quale si orientano diversi tra gli artisti invitati. Partendo da Rossella Biscotti, che analizza con un’opera video le tensioni emotive cui sono sottoposti i carcerati; arrivando a Santiago Sierra, che rielabora e cuce sulla pelle di Istanbul il suo progetto per un monumento che celebri in Germania la caduta del muro di Berlino.

Sempre attuale, nonostante il suo autore sia scomparso trentacinque anni fa, il lavoro di Gordon Matta-Clark: ecco a Istanbul la documentazione relativa ai suoi edifici “tagliati”, performance che denunciavano speculazioni edilizie e piccoli orrori urbani. Ai dissidenti che hanno lottato per la democratizzazione del Myanmar è invece dedicato il video di Amar Kanwar. Ennesima dimostrazione di un’arte che prende coscienza del proprio ruolo di parte attiva della Storia.