Uma Thurman a Milano per il calendario Campari 2014

11 Novembre 2013


“Il colore dei miei capelli è da donna del nord, ma il cuore è da persona del sud” . Sforna in modo chissà quanto inconsapevole uno slogan da consumata copyrighter Uma Thurman, a Milano per presentare i dodici ritratti che la vedono protagonista del nuovo calendario Campari. Battuta che gioca su quella che appare come la novità più evidente rispetto alle tredici edizioni precedenti: dopo Penelope Cruz, Milla Jovovich e persino Benicio Del Toro, Campari affida per la prima volta la sua immagine ad una bionda.

Nota di colore, non solo cromatica, che accompagna un progetto dal fascino giocoso, frizzante e divertito. La firma è quella di Koto Bolofo, fotografo sudafricano legato a doppio filo al mondo della moda: per i suoi frequenti e apprezzati servizi su Vogue  e Vanity Fair , per le campagne curate per brand del calibro di Burberry ed Hermès, ma anche in virtù della sua attività di fashion designer. Un talento versatile, che sceglie di intraprendere con  Uma Thurman un festoso giro del mondo.

Dodici mesi, dodici diversi Paesi: altrettante feste dal sapore antico, memoria collettiva radicata nell’anima dei popoli e al tempo stesso cartolina iconica, immagine rappresentativa del mood  di un’intera nazione. Worldwide Celebration  recita il titolo di una campagna che si sposta dall’Australia al Messico, dall’Europa all’Estremo Oriente. Toccando naturalmente anche l’Italia, con il mese di settembre dedicato alla Regata Storica che da oltre mille anni anima il Canal Grande di Venezia.

Un gioco sottile quello di Bolofo che, complice l’innata eleganza di Uma Thurman, aggira con mestiere i più facili stereotipi. Cogliendo inediti e inattesi aspetti di pura identità: c’è il Brasile ad esempio, non quello chiassoso del Carnevale ma quello più intimo e riservato delle celebrazioni per un Capodanno che sa essere momento di magico misticismo; ci sono gli Stati Uniti, che fuori dalla retorica della Festa dell’Indipendenza ritrovano le proprie più profonde radici nel Mardì Gras di New Orleans.