All’asta a Londra il Pissarro sequestrato dai nazisti

25 Dicembre 2013


È stato muto testimone di una tra le più grandi tragedie del Novecento. Sottratto con la forza e la violenza a chi l’aveva sognato, voluto, custodito con amore; per finire poi dimenticato, nascosto, obliato agli sguardi del mondo. E infine essere restituito, in forma di tardivo ma doveroso risarcimento, agli eredi di chi aveva pagato con la vita la follia del nazismo. Va all’asta il prossimo febbraio uno dei quadri più pregiati della collezione di Max Silberberg.

Ebreo tedesco, Silberberg costruisce nel corso degli anni una pregiata collezione, basta sulle opere dei vari Monet, Van Gogh, Courbet e Delacroix; un tesoro espropriato dal regime hitleriano già prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando l’industriale viene internato – e infine ucciso – nel campo di concentramento di Auschwitz. Lunga e impegnativa la battaglia della sua famiglia per rintracciare i pezzi della raccolta, ricucendo il filo di una storia bruscamente tranciato.

È stato reso ai legittimi proprietari solo nel 2000 lo splendido Boulevard Montmartre  dipinto da Camille Pissarro nel 1897, oggi consegnato alla sede londinese di Sotheby’s per un’asta che si annuncia memorabile. Stima fissata tra i sette e i dieci milioni di sterline per un quadro destinato ad annientare il record precedentemente raggiunto da un’opera dell’artista: oltre sei milioni e mezzo di dollari, sborsati a New York nel 2011, per La rue Saint-Lazare  del 1893.

Il Boulevard Montmartre  è dunque pronto a cambiare nuovamente indirizzo, dopo la prima asta a cui venne battuto (nel 1935) e dopo essere stato acquisito nel 1960 da John Loeb, collezionista di origini ebraiche che aveva poi donato l’opera al Museo di Gerusalemme. Recente la ricostruzione della storia pregressa del quadro, con il suo inserimento nel catalogo della dispersa collezione Silberberg.