Chitarre all’asta: da Bob Dylan a Ligabue

14 Dicembre 2013


A chi non è capitato di dimenticare qualcosa sull’autobus, in treno o sull’aereo? Un ombrello, un libro, i più sfortunati le chiavi di casa: ma… una chitarra? Metà Anni Sessanta, Bob Dylan divide i fan abbandonando le sonorità folk per il rock. Simbolo del passaggio è una Fender Stratocaster modello Sunburn, che il menestrello di Duluth lascia inavvertitamente sul charter che lo porta in tour per gli Stati Uniti. A ritrovarla, naturalmente, il pilota.

Comincia con questo aneddoto la storia di uno strumento al centro di una battaglia tra lo staff dell’artista e gli eredi del pilota: si tratta di un originale realmente appartenuto a Dylan o di un falso? Il rinvenimento di testi autografi del cantautore nella custodia sgombrano ogni dubbio: la chitarra è autentica. E finisce dunque all’asta, da Christie’s, con una quotazione base di mezzo milione di dollari.

Gli appassionati si scatenano e il martelletto del banditore cala solo una volta raggiunta la cifra, stratosferica di 965mila dollari. Un record, che aggiorna di seimila dollari quello messo a segno nel 2004 per uno strumento appartenuto al leggendario Eric Clapton: trattasi della mitica Blackie , costruita dallo stesso musicista assemblando parti di tre diverse Stratocaster. Un sublime “Frankenstein” del rock!

Anche i rocker italiani finiscono all’asta: e per una buona causa. C’è tempo fino al 19 dicembre per fare la propria offerta sul sito web di CharityStars, piattaforma che raccoglie fondi a sostegno di importanti cause umanitarie nel mondo, e provare a portarsi a casa una Eko acustica autografata da Luciano Ligabue. I proventi dell’acquisto della chitarra verranno devoluti al centro maternità gestito da Emergency ad Anabah, Afghanistan.

[nella foto: la chitarra di Bob Dylan messa all’asta – foto Christie’s Images]