Libri della settimana: l’arte in tv

3 Luglio 2014


Quando nasce la televisione in Italia? Lo sanno tutti: nel 1954. E a quando risale il primo programma mai dedicato all’arte sul piccolo schermo? Naturalmente nello stesso anno. Un rapporto istintivo e immediato quello tra i due linguaggi, chiaramente giocato sulla facilità delle immagini; ma non per questo semplice. Anzi. Raccontare l’arte in tv è una vera e propria sfida, che porta alla codifica di nuove strategie narrative; che influenzano anche l’editoria tradizionale.

In principio furono i documentari in bianco e nero di Luciano Emmer, poi toccò ad un sorprendente Federico Zeri. Fino all’arrivo dei vari Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio. Con Arte in TV Aldo Grasso e Vincenzo Trione raccolgono per l’editore Johan & Levi saggi e riflessioni su sessant’anni di format, indagini, volti e parole. Partendo dalle prime sperimentazioni di casa RAI e arrivando, ovviamente, anche a Sky Arte HD! 

“In ogni singola realizzazione è certamente implicita la loro esistenza, che precede l’opera stessa” . Così Flavio Caroli, tra i più noti divulgatori nel campo della storia dell’arte, nel presentare il suo ultimo Le vite degli altri, seducente gioco delle coppie edito per i tipi di Electa. La narrazione nasce dalle biografie dei grandi protagonisti, in un valzer di incontri e suggestioni: cosa sarebbe stata la pittura occidentale senza la sofferta convivenza tra Van Gogh e Gauguin? Quale piega avrebbe preso il Novecento se Warhol non avesse mai conosciuto Rauschenberg? E che dire dei binomi tra Ernst e Magritte, Pollock e De Kooning, Freud e Bacon?

Sono da pochissimo stati restituiti alla propria sede naturale, nel rinnovato Museo Archeologico di una Reggio Calabria da quarant’anni custode gelosa di uno tra i più importanti tesori italiani. Alberto Angela ci guida alla scoperta de I bronzi di Riace: è in libreria per Rizzoli il volume con cui indaga i misteri che ancora oggi circondano le straordinarie sculture recuperate sul fondo del Mediterraneo.