Addio a Richard Attenborough, regista da Oscar

25 Agosto 2014


Ha primeggiato sia davanti sia dietro la macchina da presa, scrivendo in veste di attore – ma soprattutto regista – pagine importantissime per la storia del cinema. Il mondo della settima arte piange Richard Attenborough, scomparso nelle scorse ore a Londra nella casa di cura per anziani dove viveva – costretto su una sedia a rotelle – dal 2008. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 29 agosto.

Figlio del rettore dell’Università di Leicester, Attenborough esordisce a teatro nei primi Anni Quaranta, avviando una carriera che si rivelerà lunga e fortunata. Sul grande schermo viene diretto da cineasti del calibro di Peter Ustinov e, più recentemente, Kenneth Branagh: ma non è in veste di attore che raccoglie i successi più lusinghieri. Nel 1969 debutta alla regia con l’ironico musical Oh! What a lovely war , primo passo di un percorso che lo porterà all’Oscar.

Anzi: agli Oscar. Gli otto, tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia, vinti nel 1983 per Gandhi , indimenticabile biopic dedicato ad una delle figure più importanti del ventesimo secolo. Ottenuto il trionfo Attenborough torna a recitare nei primi Anni Novanta: è lui a interpretare il ruolo di John Hammond, il visionario milionario tra i protagonisti della saga di Jurassic Park  diretta da Steven Spielberg.

Una carriera costellata di successi, una vita privata segnata dal dramma. Quello che devasta la famiglia Attenborough il 26 dicembre 2004: la primogenita Jane è, insieme alla figlia quindicenne Lucy, tra le persone uccise dallo Tsunami che colpisce la Thailandia. Una perdita terribile per l’attore e la moglie, l’attrice Sheila Sim, che nel 2007 dedicheranno alle vittime della tragedia la prima esposizione pubblica della loro preziosa collezione di ceramiche autografe di Picasso.