Jamie Reid e il punk. In mostra a Modena

6 Ottobre 2014


A rendere epocale un movimento artistico è la sua capacità di influenzare molteplici aspetti della vita collettiva; il suo essere trasversale, orizzontale, magmatico e dunque fluido: il suo insinuarsi negli interstizi lasciati liberi dall’ordine naturale delle cose per eroderlo dall’interno, graffiante rivoluzione che cambia il modo di guardare e interpretare la realtà. Possiamo dunque dire che il punk è stato solo un fenomeno musicale? Ovviamente no.

Non è forse necessario citare la monumentale figura di Vivianne Wetwood e tutto ciò che l’estetica punk ha portato nel mondo della moda e dell’immagine per capire come la retrospettiva su Jamie Reid ospitata a Modena, nella sede di Palazzo Santa Margherita, assuma un carattere di primaria importanza. Per calarsi in modo completo nell’analisi di una stagione che ambiva alla velocità e all’immediatezza, e ha ottenuto – paradosso della Storia – l’immortalità.

Reid è artista ironico, sarcastico, visionario, totale. Dotato di una innata capacità di leggere la contemporaneità, ha firmato alcune delle grafiche e delle icone che hanno segnato una stagione unica e irripetibile: determinante il suo sodalizio con i Sex Pistols, di cui firma le copertine degli album e per i quali crea lavori entrati nella leggenda. Su tutti la serie Anarchy in the U.K. , basata sulla dissacrante smitizzazione della bandiera britannica, simbolo di un codice valoriale rifiutato con forza.

Sono decine i disegni e i dipinti, le fotografie e i gadget raccolti dalla Galleria Civica della città emiliana; spettacolare il percorso espositivo che suggerisce chiavi di lettura non convenzionali per un episodio della cultura popolare troppo spesso, invece, banalizzato. Nei lavori di Jamie Reid, in mostra fino al prossimo 6 gennaio, emerge infatti il difficile e per certi versi sofferto rapporto tra il dirompente nichilismo punk e le regole della società dei consumi, in un costante braccio di ferro tra la volontà di eludere gli schemi tradizionali e la necessità di esserne ingranaggio.