A Bologna, per una nuova Live Arts Week

20 Aprile 2015

Live-Arts-Week-2015-foto-Luciano-Chessa

Da martedì 21 aprile e fino a domenica 26, Bologna farà da sfondo alla quarta edizione di Live Arts Week, l’ormai nota rassegna incentrata sull’arte in presa diretta, con performance visive e sonore.
Curato dall’organizzazione cittadina Xing, l’evento si svilupperà tra l’Ex Ospedale dei Bastardini e gli spazi di MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna; ospite, quest’ultimo, dello straordinario evento inaugurale.

HPSCHD 1969>2015 (in apertura, una foto di Luciano Chessa) darà il via al ciclo di appuntamenti basati sulla componente immediata e partecipativa dell’arte. La sala delle ciminiere del museo bolognese sarà invasa dalla leggendaria opera totale ideata da John Cage in collaborazione con Lejaren Hiller nel 1969.
Mescolando la tradizione musicale alla computer music, la colossale composizione di Cage anticipò un’epoca. A Bologna, artisti contemporanei rielaborano l’opera dell’autore statunitense utilizzando la tecnologia attuale e rispettandone così lo spirito.

Ogni giorno, poi, l’Ex Ospedale dei Bastardini sarà teatro di una serie di performance, alcune delle quali iterate nel corso della settimana. Adagio con Buccia è la nuova commissione affidata dalla rassegna a Canedicoda, già coinvolto in tutte le edizioni precedenti.
Per la prima volta in assoluto, l’artista e designer trasformerà gli spettatori, vestendoli al momento con stoffe Bonotto e lavorando sull’immediatezza del gesto.

L’esperimento di Canedicoda si inserisce in un fitto programma che alternerà installazioni sonore, cinema espanso e ambienti performativi realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Slot Machine Music for Four Drifters di Adrian Rew crea un tappeto sonoro ispirato al rapporto quasi ipnotico tra l’utente e la macchina da gioco, mentre Markus Öhrn, con Bergman in Uganda, introduce la figura del VJ come voce narrante di una storia già raccontata, capace di trasformare un film in una nuova esperienza interattiva.