Un elefante a Stupinigi

23 Aprile 2015

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Nel 1827, un elefante indiano arrivò a Torino come singolare dono del vicere d’Egitto Mohamed Ali al re dei Savoia, Carlo Felice. Fu chiamato Fritz e accolto in uno spazio ricavato dall’ex scuderia della Palazzina di caccia di Stupinigi, la residenza dei Savoia appena fuori Torino. Oggetto di cure, interesse e grande curiosità, il pachiderma fu imbalsamato alla sua morte nel 1852, per essere custodito nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.

Dal 24 aprile sino al 30 agosto 2015, il pachiderma tornerà a Stupinigi e sarà l’attrazione principale della riapertura del serraglio di animali esotici che era stato creato nel parco, nella prima metà dell’Ottocento. In suo onore, è stata allestita la mostra Fritz. Un elefante a corte, progettata dagli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

A far compagnia all’elefante ci saranno esemplari di animali quali leone, canguro e struzzo. Stampe d’epoca, dipinti, sculture e contributi audiovisivi contribuiranno poi a raccontare l’importanza e la diffusione degli animali esotici nelle corti europee, quali simbolo di prestigio e potere.

Il materiale archivistico e gli esemplari naturalistici esposti provengono principalmente dalle collezioni prestigiose del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, degli storici Musei di Zoologia e Anatomia comparata e della Fondazione Ordine Mauriziano, che fu proprietario della Palazzina di caccia di Stupinigi, sin dalla sua costruzione nel 1729.