Il futuro del cinema italiano. A Trieste
Nell’ambito dello ShorTS International Film Festival di Trieste, saranno proiettati 10 film di registi alla loro prima prova con il lungometraggio. Per scoprire in quale direzione sta andando il cinema italiano del futuro prossimo.
Dal 2 al 10 luglio, al Cinema Ariston di Trieste si svolgerà ShorTS International Film Festival. Nella sezione Nuove impronte, saranno proiettati e valutati 10 lungometraggi che non hanno trovato una distribuzione o che sono usciti in sala solo in poche copie: opere prime realizzate da registi italiani emergenti, indipendenti e sperimentali, alcuni dei quali si erano precedentemente cimentati soltanto in corti.
Tra le pellicole in gara, ci sono Perfidia di Bonifacio Angius, Cloro di Lamberto Sanfelice e Medeas del regista trentino Andrea Pallaoro; quest’ultima, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia nella sezione Orizzonti 2013, è una rilettura in chiave maschile e contemporanea del mito classico di Medea. Short Skin di Duccio Chiarini e The Repairman di Paolo Mitton rinnovano, invece, gli schemi e gli stereotipi della commedia italiana.
Il miglior film in concorso sarà decretato dalla Giuria Opere Prime, di cui fa parte anche la produttrice cinematografica Francesca Cima. Sono previsti anche un premio del pubblico e riconoscimenti al miglior attore e alla migliore attrice tra i film in gara.