A San Gimignano, l’Annunciazione di Filippino Lippi

15 Giugno 2015

Filippino Lippi, Studi per la figura di un Santo inginocchiato con un pastorale e per una figura in piedi con turbante. Punta metallica, con lumeggiature di biacca su carta preparata in colore grigio, mm 239 x 248. Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

Nella Pinacoteca di San Gimignano si riscopre la pittura fiorentina del tardo Quattrocento nella figura di Filippino Lippi. Il focus della piccola mostra curata da Alessandro Cecchi, e tutta dedicata all’artista che compì il suo apprendistato nella bottega di Botticelli, è l’Annunciazione che gli fu commissionata nel 1482 dai Priori e Capitani della fazione guelfa per il Palazzo Comunale di San Gimignano, sede del governo cittadino.

Per la Sala dell’Udienza dei Signori, Filippino Lippi concepì due tondi distinti raffiguranti l’Angelo Annunziante e la Beata Vergine Maria. Le cornici furono realizzate intorno al 1490 da Antonio da Colle, un artigiano a cui si attribuiscono anche il pulpito e il coro ligneo della Collegiata di San Gimignano. In occasione della mostra, le cornici in legno dipinto sono state restaurate, riportando agli antichi splendori la decorazione a intaglio di foglie di quercia e alloro con ghiande e bacche.

La mostra presenta anche i documenti storici relativi alla commissione dell’Annunciazione, provenienti dall’archivio Storico Comunale di San Gimignano, che testimoniano l’importanza politica del centro nel XV secolo e la sua vivacità culturale. La città era “meta di artisti tra i più famosi del Rinascimento (…) come Benozzo Gozzoli, Piero del Pollaiolo, Giuliano e Benedetto da Maiano, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi, portatori di nuovi stilemi e di un cambio di cultura“, si legge nel catalogo della mostra, edito da Giunti.

[Immagine in apertura: Filippino Lippi, Studi per la figura di un Santo inginocchiato con un pastorale e per una figura in piedi con turbante. Punta metallica, con lumeggiature di biacca su carta preparata in colore grigio, mm 239 x 248. Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi]