Una vita sulle punte. Carla Fracci si racconta

29 Giugno 2015


Al Museo e Showroom Riva 1920 di Cantù, un’icona della danza italiana si racconterà, a partire dalle pagine della sua biografia Passo dopo passo. La mia storia. Il 30 giugno, alle ore 21 – è necessario accreditarsi all’indirizzo eventi@riva1920.it – Carla Fracci sarà nello spazio della storica azienda produttrice di arredi in legno, per presentare il suo libro autobiografico curato dal giornalista Enrico Rotelli e pubblicato nel 2013.

Durante la serata condotta da Eva Musci e Paolo Maria Noseda, la grande étoile italiana, amata in patria come all’estero, ripercorrerà la sua brillante carriera “passo dopo passo”, sacrificio dopo sacrificio, dalla prospettiva intima della sua autobigrafia: da quando all’età di 10 anni entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala, grazie ai sacrifici della sua famiglia di umili origini – il padre era tranviere e la madre operaia – sino alle esibizioni sui grandi palcoscenici di tutto il mondo.

Durante la sua carriera ha dato corpo, volto ed espressione a oltre 200 personaggi da Giselle a Cenerentola, passando per Medea, Swanilda e Francesca da Rimini. Ha incrociato e conosciuto celebrità, come Maria Callas con cui aveva stretto una profonda amicizia, o i suoi partner sul palco, tra i più grandi danzatori al mondo, o ancora il poeta Eugenio Montale che, nel 1969, le dedicò la lirica La danzatrice stanca, quando – incinta – Carla Fracci si allontanò dalle scene.

[Immagine in apertura: Carla Fracci, ritratta da Augusto De Luca]