A Torino, il nuovo centro per la fotografia

23 Luglio 2015

Boris Mikhailov Superimpositions

Il popolo dell’arte che si riverserà a Torino nelle prime settimane di novembre in occasione di Artissima, quest’anno avrà una nuova primizia da mettere in programma nei suoi pellegrinaggi. Si tratta di Camera, il Centro Italiano per la Fotografia la cui apertura è infatti fissata per il 1° ottobre in uno spazio di 2mila metri quadri in Via delle Rosine, a due passi da Piazza Vittorio. Una fondazione che ha come partner Intesa Sanpaolo ed Eni, oltre a vedere coinvolti soggetti del calibro di Magnum Photos, Leica Camera Italia e l’Università di Torino.

Stimolare il confronto, suscitare domande e approfondire il racconto della realtà attraverso le immagini”: questi gli obbiettivi del nuovo centro per la fotografia. Le attività di Camera si svolgeranno su più versanti, a cominciare dalle mostre: nello spazio espositivo di 800 metri quadri, ogni anno saranno proposte 3 esposizioni principali e una serie di 5/6 mostre complementari, alternando tra fotografia italiana e internazionale, tra antologiche di artisti affermati, collettive tematiche, mostre di autori emergenti e approfondimenti sulla fotografia anonima, familiare e d’archivio.

A battezzare il nuovo spazio sarà una grande retrospettiva dedicata a Boris Mikhailov (nell’immagine in apertura, una sua opera), nato nel 1938 in Ucraina e cresciuto nell’ex Unione Sovietica. Attraverso oltre 300 scatti, la mostra ripercorrerà la produzione del fotografo ucraino, dagli anni Settanta sino al movimento di protesta Euromaidan, iniziato nelle strade di Kiev nel 2013.

Il nuovo Centro Italiano per la Fotografia punterà anche alla catalogazione e valorizzazione del patrimonio archivistico fotografico italiano, con l’obiettivo a lungo termine di costruire un sistema archivistico digitale condiviso. Spazio anche alla didattica, con un programma di workshop, seminari, master e attività educative per le scuole.