Il ritorno dei Blur. Con album, fumetto… e gelato

26 Luglio 2015


L’ultimo disco di Blur, Think Tank, risaliva addirittura al 2003. A distanza di 12 anni e alcune reunion, il gruppo ha lanciato finalmente un nuovo lavoro dal titolo The Magic Whip. L’evento è storico, ma soprattutto sentito dagli stessi membri della band, che si sono riavvicinati per un’effettiva esigenza di rimettersi in gioco, insieme.

Il concept di The Magic Whip – a cui si lega direttamente il brano Ice Cream Man – gioca con una specie di celebrazione del gelato, accompagnata da riferimenti all’Oriente: sulla stessa cover campeggia una tipica insegna al neon, a forma di cono, con il titolo affidato a tradizionali ideogrammi cinesi.

E non si sono certo risparmiati, Darren Albarn e soci, in fatto di comunicazione e strategie di marketing.
Quest’estate, in piena fase di promozione, si sono addirittura inventati un gelato limited editon autoprodotto: golosi barattolini vaniglia e lampone, distribuiti durante i concerti o venduti in alcuni negozi della catena inglese Co-Op.

Ma non è tutto. Subito dopo, la band si è tuffata nel mondo dei comics. È arrivato così Travel To Hong Kong With Blur, fumetto ideato ed illustrato dal noto trentottenne cinese Kongkee. Si tratta di una classica storia “cappa e spade” dal sapore metropolitano, che prende spunto dal titolo del disco: The Magic Whip – ovvero “la frusta magica“ – è un’espressione poliedrica, che in Inghilterra indicava un tempo il gelato, ma che può anche riferirsi ai fuochi d’artificio; oppure, come spiegato da Albarn in un’intervista, diventa una strana metafora dell’Oriente: “È esotico e colorato, ma sotto un po’ di strati senti la frusta del controllo. E il fatto che i nostri telefoni possano essere monitorati dice che anche noi abbiamo distrutto l’ideale della libertà personale“.