Tutta la Land Art del mondo, su mappa

13 Luglio 2015

Robert Smithson, Spiral jetty

Tra il 2011 e il 2012, il MOCA – il museo di arte contemporanea di Los Angeles – organizzò Ends of the Earth – Land Art to 1974, una grande mostra pensata per offrire una panoramica esaustiva sul movimento nato in America alla fine degli anni Sessanta, che impiegava l’ambiente naturale (che si trattasse del deserto del Nevada o di un lago d’acqua salata) come materia da modellare e su cui intervenire.

In occasione della mostra fu realizzata una mappa interattiva, tuttora accessibile online. Una selezione delle circa 200 opere esposte furono quindi catalogate e geolocalizzate. Di ognuna, ancora oggi si possono consultare le foto satellitari di come si presenta oggi l’area in cui fu eseguito l’intervento di land art, assieme a una scheda descrittiva e a fotografie d’epoca.

Tra le opere schedate, si segnalano l’enorme intervento scultoreo di Richard Serra nell’Ontario; ancora, è presente anche Wrapped Coast – One Million Square Feet della coppia Christo e Jeanne Claude che, tra il 1968 e il 1969, impacchettarono un intero tratto di costa a Sydney, in Australia. Non poteva mancare poi la più famosa opera di arte ambientale: la Spiral Jetty (nell’immagine in apertura) di Robert Smithson, una passerella a forma di spirale che l’artista costruì nelle acque del Grande Lago Salato dello Utah, ancora visibile sebbene siano trascorsi ben 45 anni…