Goya ritrattista, alla National Gallery di Londra

19 Ottobre 2015

Francisco-Goya,-Ritratto-della-duchessa-de-Alba-in-nero,-1797

La National Gallery di Londra ha inaugurato di recente la prima mostra interamente dedicata alla produzione ritrattistica di Goya, che costituisce una parte rilevante del lascito del pittore spagnolo. Più di 150 ritratti sono sopravvissuti sino ai giorni nostri; di questi, quasi la metà saranno in mostra nelle gallerie del museo londinese, a Trafalgar Square, sino al 10 gennaio 2016.

Goya: The Portraits attraversa la carriera longeva del pittore aragonese, nato nel 1746: dai primi illustri incarichi a Madrid, a quando divenne primo pittore alla corte di Carlo IV, nel 1786, e ritrattista richiesto dall’aristocrazia spagnola del tempo; sino agli ultimi anni della sua vita in Francia, dove morì nel 1828.

Tra più di 60 tele, la mostra vanta anche un paio di ritratti reali, concessi eccezionalmente in prestito dal Patrimonio Nacional, custodito nel Palazzo Reale di Madrid: l’uno ritrae re Carlo IV in abiti da caccia; l’altro la regina María Luisa con indosso la tradizionale “mantilla”. Entrambi dipinti nel 1799 e dotati della cornice originale, rappresentano due opere iconiche del Goya ritrattista e della storia reale della Spagna, tanto che è soltanto la seconda volta che lasciano il Paese.

Lo scopo della mostra è di rivalutare Goya come uno dei più grandi ritrattisti della storia dell’arte – spiega il curatore della mostra, Xavier Bray. – Il suo approccio innovativo e anticonformista ha condotto l’arte del ritratto a nuovi massimi, grazie alla sua abilità di rivelare la vita interiore dei soggetti dipinti, anche nei più superbi e memorabili ritratti ufficiali.

[Immagine in apertura: Francisco Goya, Ritratto della duchessa de Alba in nero, particolare, 1797]