Il Musée d’Orsay diventa un graphic novel

2 Ottobre 2015

Manuele-Fior-Variazioni-d'Orsay-Fandango

Dal 1986, è il tempio della pittura impressionista e post-impressionista: tra le sue sale e i suoi corridoi si rincorrono, uno dopo l’altro, capolavori di Monet, Renoir, Degas e gli altri. Ma prima che l’architetto Gae Aulenti ne facesse il Musée d’Orsay, nella Parigi della Belle Époque la stessa struttura era stata una stazione ferroviaria.

L’architettura unica, la sua storia e quella di ogni singola opera custodita tra le sue mura hanno ispirato Manuele Fior nella realizzazione della sua ultima opera illustrata, dal titolo Le variazioni d’Orsay.
Il fumettista e illustratore italiano – ormai apprezzato e riconosciuto all’estero – è stato convocato per un progetto dell’editore francese Futuropolis, che ha commissionato a diversi autori una serie di graphic novel dedicate a due delle più prestigiose e affascinanti istituzione museali parigine, il Musée d’Orsay e il Louvre.

Stavolta, Manuele Fior ha optato per la tecnica gouache – una sorta di tempera, ma più opaca – e ha costruito un racconto a più voci che incrocia storie, aneddoti, personaggi e tempi diversi.
Pubblicato il 17 settembre in Francia, il volume è ora disponibile anche in Italia per Coconino Press-Fandango. Mentre le tavole originali saranno esposte in mostra negli spazi della Galerie Martel di Parigi, sino al 14 novembre.