Hokusai, dal Giappone moderno alla Torino contemporanea

15 Marzo 2016

HOKUSAI_Il Fuji da una macchia di bambù

Hokusai. Il vecchio che amò l’arte di folle amore è la mostra che, a partire dal 16 marzo, offre l’opportunità di conoscere da vicino l’eccezionale stile del maestro giapponese, divenuto noto per la sua intensa e meticolosa attività.

HOKUSAI_Il grande cedro sul passo di Mishima nella provincia di Kai

Nel capoluogo piemontese, la galleria Elena Salamon – Arte Moderna ospita una rassegna con 108 xilografie originali appartenenti alla serie Cento vedute del Fuji, il capolavoro assoluto dell’artista nipponico, dal quale traspare lo spirito guida della sua intera produzione: l’inesauribile spinta verso la concezione dell’opera d’arte perfetta, a suo dire realizzabile esclusivamente attraverso una straordinaria padronanza della tecnica.
Un atteggiamento, umano e professionale, che emerge da una delle citazioni più celebri del maestro: “A cento anni raggiungerò un alto livello di perfezione e, all’età di centodieci, ogni cosa che io creerò, ogni punto ed ogni linea che traccerò, saranno vita essi stessi”.

Accanto alle xilografie, la mostra propone anche una selezione di stampe a colori, provenienti dalle Trentasei vedute del Fuji, da I ponti di tutte le Province e dalla serie dei Surimono; opere che attestano la sincera passione per la natura e per i suoi fenomeni.

Hokusai Katsushika (1760/1849) fu attivo per circa 70 anni come pittore e incisore, realizzando capolavori ancora oggi considerati icone nell’immaginario del Giappone moderno, tra cui Il Fuji dal mare; opera nota anche come La grande onda, anch’essa in mostra.

[Immagine in apertura: Hokusai, Il Fuji da una macchia di bambù. Immagine nell’articolo: Hokusai, Il grande cedro sul passo di Mishima nella provincia di Kai]