La storia della musica (dal vivo). In 80 foto di Lelli e Masotti

29 Giugno 2016

Gruppo Ouroboros, “Winnie dello sguardo” di Pier’Alli, musiche di Sylvano Bussotti, nella foto: al violoncello Settimio Guadagni,C.R.T. di via Dini, Milano © Silvia Lelli e Roberto Masotti

A partire dal 1° luglio 2016, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita Musiche, un viaggio nel mondo delle sette note in 80 immagini – in bianco e nero – scattate da Silvia Lelli e Roberto Masotti, tra i maggiori interpreti della fotografia di musica e spettacolo in Italia, a lungo fotografi ufficiali del Teatro alla Scala di Milano e legati ad altre importanti istituzioni in Italia e all’estero.
La mostra, in programma fino al 25 settembre, coprodotta con Trasimeno Music Festival e con Umbria Jazz, è incentrata sull’esecuzione dal vivo e ripropone, per esempi spesso sorprendenti, una storia inconsueta quanto allargata della musica, sia classica che jazz, rock o di ricerca, dai primi anni Sessanta in avanti.

Lelli e Masotti – questa la sigla coniata per identificare i due fotografi – hanno rivolto fin dai loro esordi un occhio attento alla performance, bloccando sulle immagini l’intensità dell’azione, la sua espressività, la forza del gesto che si esplica sul palco.
Non più musica alta e bassa, seria, leggera, pesante, – scrivono i due fotografi – ma compresenza attiva nel paesaggio musicale che vive attorno a noi. Non c’è volontà di catalogazione, di elenco, di tassonomia, c’è una serie che si compone e si scompone, un percorso personale ed evocativo che ricorda momenti inesorabilmente fissati”.

Negli scatti di Lelli e Masotti si riconoscono i protagonisti di avventure che vivono abitualmente in mondi paralleli; da Demetrio Stratos, grande sperimentatore vocale, ai più celebrati musicisti jazz quali Keith Jarrett, Jan Garbarek, Astor Piazzolla, Miles Davis; ai maestri della musica classica, come Mitislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Maurizio Pollini, Claudio Abbado, Riccardo Muti, ritratti all’interno della Scala di Milano.

[Immagine in apertura: Gruppo Ouroboros, Winnie dello sguardo di Pier’Alli, musiche di Sylvano Bussotti, al violoncello Settimio Guadagni, C.R.T. di via Dini, Milano © Silvia Lelli e Roberto Masotti]