A Venezia, la fotografia d’architettura di René Burri

25 Agosto 2016

René Burri,Le Corbusier and his "Modulor" in his office, 35 rue de Sèvres. Paris, France, 1959 © René Burri / Magnum Photos

Dopo il successo della mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes, conclusasi lo scorso 7 agosto, la Casa dei Tre Oci di Venezia si appresta ad inaugurare la stagione espositiva autunnale con una doppia proposta. Dal 26 agosto, infatti, i maestri dell’obiettivo René Burri e Ferdinando Scianna saranno protagonisti di due distinte mostre che proseguiranno fino all’8 gennaio 2017.

In occasione del Cinquecentenario della nascita del Ghetto ebraico della città lagunare, la Fondazione di Venezia ha assegnato al noto fotografo e fotoreporter siciliano una mappatura fotografica, il cui risultato verrà proposto nel percorso espositivo Ferdinando Scianna. Il Ghetto di Venezia 500 anni dopo, curato da Denis Curti.
Inoltre, con René Burri, Utopia l’istituzione veneta riunisce un corpus di 100 opere del fotografo svizzero unificate da un comune tema: l’architettura. Nell’anno della 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia – diretta dall’architetto cileno Alejandro Aravena e aperta fino a novembre 2016, due piani della Casa dei Tre Oci accolgono le opere di Burri dedicate ai grandi progettisti internazionali e ai loro lavori più significativi.

Scomparso nel 2004, il fotografo originario di Zurigo “concepisce l’architettura come una vera e propria operazione politica e sociale che veicola e impone una visione sul mondo“; un’interpretazione che ottiene piena evidenza anche nel titolo dell’esposizione stessa, curata da Michael Koetzle.
Il risultato dei viaggi in Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina è ampiamente restituito dalla mostra veneziana che, per la prima volta, si concentra sulla ricognizione dell’architettura del XX secolo vista attraverso l’obiettivo di Burri. Al centro della sua ricerca i progetti delle archistar internazionali da Le Corbusier a Oscar Niemeyer, da Mario Botta a Renzo Piano, da Tadao Ando a Richard Meier.

[Immagine in apertura: René Burri, Le Corbusier and his “Modulor” in his office, 35 rue de Sèvres. Paris, France, 1959 © René Burri / Magnum Photos]