Musica e arte con l’Home Festival di Treviso

26 Agosto 2016

Michelangelo Pistoletto

Con un esordio, il 31 agosto prossimo, affidato alle band e agli artisti del Veneto, prende il via la nuova edizione dell’Home Festival di Treviso, in programma dall’1 al 4 settembre. Particolarmente nutrita e di livello sarà la programmazione musicale dell’evento, che vedrà alternarsi sul palco, tra gli altri, Editors, Ministri, I Cani, The Prodigy, Teatro degli Orrori, Fabri Fibra, 2Cellos,Vinicio Capossela,  Max Gazzè, Frankie Hi Nrg e molti altri ancora.

Scomparso lo scorso gennaio, David Bowie sarà al centro di un omaggio nel corso della kermesse, grazie a mostre a tema, incontri con ospiti speciali e un’anteprima. Nelle giornate dell’Home Festival verrà infatti presentato David Bowie – Switch on the TV,  una serie, realizzata dal marchio autoprodotto This Is Not A Love Song e illustrata dall’artista Nova, nella quale il fumetto sposa il videoclip musicale.

A contraddistinguere il festival saranno anche i contenuti extramusicali, con una serie di proposte che intercetteranno la sfera artistica.
Per il quarto anno consecutivo, sarà presente il maestro dell’Arte Povera Michelangelo Pistoletto (nella foto in apertura), che nel corso della manifestazione introdurrà il progetto Terzo Paradiso, insieme a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Nella cornice della House of Art confluiranno artisti che si misurano con tutti i linguaggi, da quelli visivi alle forme interattive, performative, fino alla narrativa e al fumetto.

Infine, sarà duplice lo sguardo destinato dall’edizione 2016 dell’Home Festival sulla realtà dei nostri giorni. In collaborazione con il Coordinamento LGBTE Treviso, sono stati concepiti due eventi “che raccontano la gioia e la fatica di costruire relazioni fuori dagli stereotipi, unendo cinema, musica e diritti civili“.
Connettendosi direttamente con i temi sviluppati nell’ambito della 15a Mostra Internazionale di Architettura, in corso a Venezia, l’installazione site specific Senza Terra / Without Land, curata del critico veneziano Boris Brollo si sostanzia in una panchina sulla quale sono incisi i nomi di circa settanta artisti e in un pallone aerostatico a forma di mappamondo. Un invito alla sosta e alla permanenza senza obbligo di presentare documenti o superare controlli.