Ad Ancona, Caravaggio visto con gli occhi di Roberto Longhi

28 Settembre 2016


Fino all’8 gennaio 2017, alla Pinacoteca comunale Francesco Podesti di Ancona, resterà esposto Il Ragazzo morso da un ramarro, il dipinto su tela risalente al 1595 circa, annoverato tra le opere più emblematiche e affascinanti della produzione di Caravaggio.
Curato da Maria Cristina Bandera, direttrice scientifica della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi e progettato dallo Studio Salmoni e Associati, lo speciale allestimento condensa l’attenzione del pubblico su uno specifico intervento di Michelangelo Merisi, con il duplice scopo di raccontarne la vicenda e di estendere la conoscenza su una delle figure chiave della cultura italiana del Novecento.

L’iniziativa, che prende il titolo di Il Caravaggio di Roberto Longhi, si concentra infatti anche sullo storico dell’arte originario di Alba cui si deve la riscoperta di Caravaggio, la cui fama venne oscurata da un periodo di oblio nell’Ottocento. Fu proprio Longhi, intorno al 1928, ad acquistare l’opera in mostra, destinata a divenire parte integrante della sua collezione d’arte.
Promosso dal Comune di Ancona e dalla Pinacoteca Civica Francesco Podesti, lo straordinario “one picture show” è affiancato dalla presentazione del disegno a carboncino della sola figura del fanciullo dello stesso Longhi e dalla proiezione, in una sala video dedicata, di Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi, il documentario che ripercorrere l’intera vicenda, artistica e umana, di Caravaggio.