Como si illumina, con un festival di lighting design

2 Novembre 2016


Prende il nome da un asteroide che è stato dedicato, insieme a un cratere della luna, all’ingegnere e fisico Alessandro Volta: è l’8208 Lighting Design Festival, che convoglierà nel centro storico di Como, dal 4 al 27 novembre, “la magia della luce e lo stupore dell’arte“.
L’appuntamento – promosso da Fondazione Alessandro Volta, Festival della Luce e Comune di Como, con il sostegno di Fondazione Cariplo e con il patrocinio de La Triennale di Milano – attraverso una serie di interventi eseguiti combinando arte, scienza e tecnologia attingerà all’immaginario dell’asteroide anche per la sua distribuzione e organizzazione.

Veloce, accecante, imprevedibile“, l’evento indagherà il mistero e il fascino della luce a partire da installazioni site-specific che cercheranno di conferire una vera e propria consistenza a questa evanescente materia. Rendere dunque “la luce palpabile come un oggetto” è l’obiettivo degli artisti e designer chiamati a misurarsi con cinque luoghi simboli della città. Nel Palazzo del Broletto, nel Teatro Sociale di Como, nel Molo di Viale Geno, in Piazza San Fedele e in Porta Torre verranno infatti collocate cinque installazioni luminose che portano la firma di Carlo Bernardini, Sophie Guyot, Tom Dekyvere, Alessandro Lupi e del team OLO creative, attivo dal 2005 e composto da Mattia Amadori, Andrea Corti e Max de Ponti.

In concomitanza con il periodo di apertura di 8208 Lighting Design Festival, la città di Como ospiterà anche un palinsesto con talk, mostre, workshop –  sia teorici sia pratici, affronteranno anche il tema dell’incontro tra arte contemporanea e innovazione digitale -, lecture ed eventi speciali. Tra questi si segnala, il 4 novembre prossimo, la live performance di opening della manifestazione. Nella cornice di Villa Olmo, il team multidisciplinare Otolab – al cui interno sono presenti musicisti, dj, vj, videoartisti, videomaker, web designer, grafici e architetti -, darà vita a Punto Zero, “un’esperienza sensoriale immersiva in cui l’interazione sincronizzata di luci e suoni si sostituisce per un momento all’ambiente che circonda il pubblico“.