Il design di Giugiaro di scena al MAUTO di Torino

29 Novembre 2016


Documenti, fotografie, dipinti giovanili, bozzetti acquerellati eseguiti prima dell’avvento della progettazione 3D e, naturalmente, decine di progetti e prototipi di automobili divenute autentiche icone del transportation design confluiscono nella retrospettiva Giorgetto e il suo percorso, aperta al pubblico presso il Museo Nazionale dell’Automobile ‘Avv. Giovanni Agnelli’ di Torino.
Fino al 26 febbraio 2017, l’istituzione torinese si concentra sulla figura del celebre designer, omaggiato con sette lauree ad honorem, consacrato dai giornalisti di settore con il titolo di Car Designer del Novecento, nonché vincitore di innumerevoli riconoscimenti, tra cui sei Compassi d’Oro, tre Auto dell’Anno e due Volanti d’Oro.

mauto_giorgietto giugiaro delorean ©andrea guermani

Con oltre 200 veicoli che portano la sua firma, la carriera di Giorgetto Giugiaro viene indagata dalla rassegna – curata dai giornalisti e storici dell’auto Giosuè Boetto Cohen e Giuliano Molineri e dal direttore del Museo Rodolfo Gaffino Rossi – con un percorso a ritroso nel tempo, che affonda le proprie radici nella formazione del designer noto a livello internazionale.
Prendendo avvio dai primissimi lavori legati all’infanzia e adolescenza – fasi legate anche alla figura del padre Mario, affrescatore di chiese, al quale deve la passione per l’arte – la mostra restituisce le tappe di oltre 60 anni di attività, tra innovazione e creatività. Dalla Golf lanciata nel 1974 alla Ferrari GG50, passando per la Panda e l’Alfa Brera; dalla Maserati Ghibli alla berlina extralusso Bugatti, fino alla mitica DeLorean, definitivamente consacrata alla leggenda dal film Ritorno al futuro, la rassegna rappresenta “la definitiva celebrazione dell’instancabile, concreta azione creativa di Giugiaro, straordinario esempio della capacità del fare tipica di questo territorio e più in generale della genialità italiana“, come ha dichiarato il Presidente del MAUTO Benedetto Camerana.

[Immagini: installation view della mostra Giorgetto e il suo percorso, photo by Andrea Guermani]