Tutte le sfumature del disegno in mostra a Firenze

30 Dicembre 2016

1. Giovanni Bellini (attivo dal 1459 ca. - Venezia, 1516) Compianto sul Cristo morto Pigmento steso a pennello, tracce di incisioni di contorno, tavola di pioppo preparata a gesso Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, inv. 1890, n. 943

Ultime settimane di tempo per visitare La rivincita del Colore sulla Linea. Disegni veneti dall’Ashmolean Museum e dagli Uffizi, la mostra che, fino al 15 gennaio 2017, anima la Sala Edoardo Detti e la Sala del Camino del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi.

Ben 48 disegni, provenienti dalle collezioni dell’Ashmolean Museum di Oxford e dallo stesso istituto fiorentino che li accoglie, riprendono i fili della rassegna ospitata lo scorso anno dal museo inglese. L’obiettivo dell’esposizione è dimostrare il talento dei maestri veneti nell’uso del colore e della linea, “sanando” la contrapposizione fra il colore dei veneziani e il disegno dei toscani proposta da Giorgio Vasari nel Cinquecento.

Carpaccio, Sebastiano Ricci, Canaletto, Guardi e Tiepolo sono solo alcuni dei maestri raccolti dalla mostra fiorentina, che ripercorre e mette in discussione la spaccatura cinquecentesca tra due diverse civiltà figurative, quella fiorentina, legata all’idea del disegno come principio unificatore tra idea e prassi, e quella veneziana del colore, che intende il disegno come un mezzo per esprimere tutte le sue virtù cromatiche.

[Immagine in apertura: Giovanni Bellini, Compianto sul Cristo morto, pigmento steso a pennello, tracce di incisioni di contorno, tavola di pioppo preparata a gesso. Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, inv. 1890, n. 943]