Autography, per salvare la Cupola del Brunelleschi dal vandalismo

24 Febbraio 2017


Viene esteso anche alla Cupola simbolo di Firenze il progetto Autography, la speciale applicazione – già attiva nel Campanile di Giotto – che consente di lasciare messaggi digitali in ricordo della propria esperienza di visita. Sviluppata dall’Opera di Santa Maria del Fiore, l’operazione intende ostacolare la – diffusa, purtroppo – pratica di lasciare scritte sui muri dei monumenti; ricorrendo alle nuove tecnologie, si vuole fornire un’alternativa ai visitatori, del tutto innocua per i monumenti.

Il successo riscosso dall’installazione delle postazione nel Campanile – con 18mila messaggi digitali lasciati e, nello stesso arco temporale, solo una decina di graffiti impressi sulle pareti interne – ha incoraggiato l’istituzione fiorentina a riproporre la formula anche lungo il percorso che consente di attraversare il celebre capolavoro dell’architettura e dell’ingegneria, opera di Filippo Brunelleschi. Proprio i muri della Cupola, deturpati da migliaia di scritte e graffiti, sono stati oggetto di un recente intervento di pulitura e manutenzione e ora si presentano di nuovo integri ai visitatori.

Autography consentirà, a quanti lo desiderano, di lasciare i messaggi in vari stili – penna, pennarello, pennello, spray e matita – in un’ampia gamma cromatica e persino impiegando i materiali dei monumenti: sono infatti disponibili texture che riproducono marmo, pietra, legno, rame, affresco e mattone. Tali scritte vengono scaricate, catalogate e conservate nell’Archivio storico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, andando ad arricchire un patrimonio di documenti relativo a 700 anni di storia. Intanto, è già stato dato alle stampe un primo volume cartaceo che raccoglie 10 mila tra i messaggi pervenuti.