I Guns N’Roses, raccontati da una madre

15 Febbraio 2017


Deanna Adler, la madre del batterista originale della storica rock band capitanata da Axl Rose, Steven Adler, ha pubblicato recentemente il suo atteso libro dal titolo Sweet Child Of Mine: How I Lost My Son To Guns N’Roses.
Autoproclamatasi “prima fan” della mitica formazione losangelina, Deanna offre uno sguardo onesto e rivelatore di una vita fatta di abusi e tradimenti: spiega com’è stato crescere un figlio che è diventato membro di una delle più grandi rock band della storia e, allo stesso tempo, un eroinomane altrettanto accanito, per questo cacciato dagli stessi Guns N’Roses di cui era co-fondatore.
Nel libro, Deanna Adler racconta come affrontò i problemi del figlio legati alla dipendenza da alcol e droghe, le battaglie legali, la rovina finanziaria, due attacchi di cuore, svariati tentativi di suicidio e infine un ictus che l’ha lasciato debilitato anche nel fisico; tutto questo, senza mai smettere di credere di potercela fare. Oggi, infatti, Steve è sobrio e perfettamente lucido, di nuovo in tour con Slash, Duff e Axl dopo la reunion dei Guns N ‘Roses. Il messaggio nascosto in Sweet Child of di Mine è semplice e chiaro: la disperazione non deve mai avere il sopravvento sulla speranza.