Martina Melilli è la vincitrice di ArteVisione 2017

23 Febbraio 2017


Giunto all’appuntamento numero quattro, il progetto ArteVisione – sostenuto da Sky Academy e Careof con l’obiettivo di promuovere il talento creativo dei giovani videomaker italiani non ancora trentenni – si conferma una delle iniziative più seguite sul palcoscenico della creatività nazionale.
Risale a pochi minuti fa l’annuncio del vincitore dell’edizione 2017, scelto fra gli oltre 100 artisti che hanno risposto al bando lanciato lo scorso giugno, incentrato sul tema Memoria & Identità. Martina Melilli (nella foto in apertura di Simone Paccini) è stata selezionata fra i dieci finalisti che hanno avuto l’opportunità di partecipare al workshop professionalizzante ArteVisioneLab, illustrando i loro progetti a una giuria di professionisti del settore.

La giuria – composta da Chiara Agnello, curatrice Careof e del progetto ArteVisione; Denis Isaia, curatore presso il Mart; Roberta Lissidini, responsabile di progetto per Sky Academy; Paolo Moretti, direttore del Festival du Film de La Roche-sur-Yon, membro del comitato di selezione del FIDMarseille e consigliere di Visions du Réel; Roberto Pisoni, direttore Sky Arte HD; Iolanda Ratti, conservatrice Museo del Novecento – ha deciso all’unanimità di premiare il progetto Mum, I’m sorry dell’artista veneta.

Le ragioni della scelta coincidono con l’“intensità” e “l’urgenza nell’affrontare il controverso tema dei migranti nel Mar Mediterraneo. Attraverso un processo di ricerca e uno sguardo ravvicinato e disincantato, capace di penetrare la texture degli oggetti appartenuti a corpi senza nome, ‘Mum, I’m sorry’ rappresenta un tentativo di ridare un’identità e ridefinire distanze geografiche e culturali.”

Martina Melilli si aggiudica così la produzione della sua opera video e 4 mesi di residenza presso Careof. Inoltre Mum, I’m sorry entrerà a far parte della collezione del Museo del Novecento e sarà presentata presso l’istituzione milanese nell’ambito della Tredicesima Giornata del Contemporaneo, a ottobre 2017.
Successivamente, l’opera verrà promossa nella cornice del Museo MADRE – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e del Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova. Sarà inoltre trasmessa in prima visione su Sky Arte HD.

La giuria ha segnalato anche l’originalità dei progetti Confabulazione di Caterina Viganò e Pauline di Giacomo Raffaelli, capaci di indagare la complessità della mente umana, riflettendo sull’ossessione per la conservazione dell’esperienza. Entrambi gli artisti hanno conquistato 3 mesi di residenza presso Careof o una borsa di sviluppo per la partecipazione a un workshop presso SAE Institute, Creative Media College, con sede a Milano.