Genova ricorda il genio irriverente di Andy Warhol

8 Febbraio 2017

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C’è tempo fino al 26 febbraio per visitare Andy Warhol. Pop Society, la rassegna allestita al Palazzo Ducale di Genova e intitolata a uno degli artisti più iconici del Novecento. A cura di Luca Beatrice, la mostra ripercorre la carriera di Warhol attraverso circa 170 opere, provenienti da musei e collezioni private e pubbliche, italiane ed estere.

Tele, stampe, disegni, polaroid e sculture compongono il percorso organizzato attorno a sei nuclei tematici: le icone, i ritratti, i disegni, il rapporto di Warhol con l’Italia, le polaroid, la comunicazione e la pubblicità. Vero e proprio fenomeno mediatico e culturale, l’artista americano ha saputo imprimere un nuovo corso alla storia della creatività contemporanea.

Abile nell’intuire la direzione pop assunta dalla società del suo tempo, Warhol diede vita a un luogo trasversale e multiforme come la celebre Factory, in cui confluivano cinema, musica rock, editoria e linguaggi sperimentali.

La mostra riunisce, fra le altre opere, anche alcuni straordinari disegni preparatori che anticipano dipinti famosi come il Dollaro o Mao; le icone di Marilyn, presente sia nella serigrafia del 1967 sia nella tela Four Marilyn, della Campbell Soup e delle Brillo Boxes; i ritratti di volti noti come Man Ray, Liza Minnelli, Mick Jagger, Joseph Beuys e di alcuni importanti personaggi italiani quali Gianni Agnelli, Giorgio Armani e Sandro Chia. Non mancano le polaroid – oltre 90 pezzi – uno degli strumenti più amati e utilizzati da Andy Warhol.