Il Metropolitan di New York celebra i primi fotografi italiani
Dopo aver attirato i romantici europei nel corso del XIX secolo, l'Italia richiamò anche l'attenzione dei primi professionisti della fotografia. Le immagini realizzate nel corso dei loro viaggi lungo la penisola, catturando i suoi monumenti e la sua distintiva topografia, sono in mostra al Metropolitan Museum of Art di New York.
Con Paradise of Exiles: Early Photography in Italy il Metropolitan Museum of Art di New York, dal 13 marzo al 13 agosto 2017, indaga il ruolo rivestito dall’Italia nei primi tre decenni di storia della fotografia. L’arco temporale al centro dell’esposizione, infatti, si estende dal 1839 – considerato ufficialmente l’anno di nascita di questa arte – fino al 1871, dieci anni dopo la proclamazione del Regno d’Italia.
Per l’occasione, vengono presentate circa 35 opere e alcuni album, entrambi provenienti dalla collezione permanente del Met, insieme a 11 lavori frutto di prestiti. Tra questi, sono inclusi rari dagherrotipi e fotografie legate al Risorgimento, il periodo della moderna unificazione italiana. Curata da Beth Saunders, Curatorial Assistant presso il Dipartimento di fotografia del Metropolitan Museum of Art, la mostra attinge il proprio titolo dalla definizione Paradise of Exiles, coniata dal poeta inglese Percy Bysshe Shelley.