Il Rinascimento Elettronico di Bill Viola, a Firenze

9 Marzo 2017

Bill Viola Emergence (Emersione) 2002, 11’40”. Retroproiezione video a colori ad alta definizione su schermo montato a parete in una stanza buia. Interpreti: Weba Garretson, John Hay, Sarah Steben. Courtesy Bill Viola Studio

Si accendono i riflettori su Bill Viola. Rinascimento Elettronico, la nuova mostra con cui, a Firenze, la Fondazione Palazzo Strozzi punta a ripetere il successo conseguito da Ai Weiwei. Libero, prima grande retrospettiva italiana dedicata al controverso artista cinese, aperta fino allo scorso gennaio. Curata da Arturo Galansino – Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi – e da Kira Perov – direttrice del Bill Viola Studio, con sede in California, e moglie dell’artista – la retrospettiva sul pioniere della videoarte è una delle più grandi e complete tra quelle realizzate su di lui.
Attraverso un’ampia gamma tecnologica, che attesta anche il costante progresso degli strumenti video, la mostra ripercorre oltre 40 anni di carriera e presenta una selezione di 26 opere, dagli anni Settanta ai giorni nostri.

L’aspetto di assoluto rilievo di Rinascimento Elettronico è rappresentato non solo dall’ampiezza dei lavori esposti, ma anche dall’attivazione di una serie di confronti, fin qui mai avvenuti, tra Viola e gli artisti del Rinascimento che lo hanno ispirato. Infatti, rendendo omaggio e ricordando la cruciale esperienza maturata dall’artista a Firenze – vi soggiornò negli anni Settanta per diversi mesi, ricoprendo l’incarico di direttore tecnico del centro di produzione e documentazione sul video art/tapes/22 – il percorso espositivo affianca i capolavori di Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach con le installazioni video-audio di Viola.

Aperta fino al 23 luglio 2017, la retrospettiva rappresenta un evento corale, al quale aderiscono anche altre sedi espositive fiorentine e toscane. Nell’itinerario che si snoda attraverso il centro storico, i visitatori potranno ammirare alcune opere di Viola esposte alle Gallerie degli Uffizi, al Museo di Santa Maria Novella, al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo.
In giro per la Toscana, inoltre, ulteriori appuntamenti in tema coinvolgeranno, per l’intero periodo di apertura, Empoli, Arezzo e Carmignano (Prato), località in cui è stabilmente conservata la Visitazione del Pontormo. Questo straordinario olio su tavola, a Palazzo Strozzi, viene posto in dialogo con l’emozionante video The Greeting, che debuttò con grande successo alla Biennale di Venezia del 1995.

Numerose, infine, le iniziative educative e le attività collaterali sviluppate in occasione della retrospettiva. Piena centralità è stata conferita al tema dell’accessibilità: nel programma sono infatti inclusi alcuni progetti concepiti per le persone affette da Alzheimer, per soggetti con disabilità fisica, psichica o cognitiva e per ragazzi, dai 15 ai 20 anni, affetti da autismo.