Roma, la street art conquista il Grande Raccordo Anulare

9 Marzo 2017


Avvicinare centro e periferie: questo l’obiettivo di GRAArt, il nuovo progetto di arte contemporanea urbana ideato da David Diavù Vecchiato e promosso da Anas. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha coinvolto dieci urban artist internazionali – Uruguay, Venezuela, Francia, Spagna e Italia sono i Paesi di provenienza – incoraggiandoli a intervenire su superfici murarie in sottopassi e rampe del GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma.

Ciascuno degli artisti selezionati è stato invitato a concepire un intervento, secondo la propria cifra stilistica, indagando il mito della Città Eterna. Seguendo questa linea di ispirazione, le opere realizzate, oltre ad attestare la ricchezza culturale ed artistica della Capitale, donano un’inedita lettura di miti, leggende ed aneddoti – spesso poco considerati se non addirittura dimenticati – e ripercorrono la straordinaria storia della città.
Dal Torrino Mezzocammino alla Romanina; da Tor Vergata a Prenestina; da La Rustica a Boccea, solo per citare alcune delle zone scelte nell’ambito di GRAArt, nel suo complesso l’operazione punta a dare vita,  intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma, a un museo a cielo aperto.
Come ha sottolineato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, “Si tratta solo di un primo tasselloma l’idea è quella di replicare l’esperimento anche in altre parti d’Italia”.