Un secolo di storia svizzera, nei ritratti di Katja Snozzi

6 Marzo 2017

Katja Snozzi, Ritratti fotografici. Winkelmnn Olga

Sono donne e uomini centenari, residenti in varie regioni linguistiche della Svizzera, i protagonisti della mostra Katja Snozzi – La bambinaia di Rita Hayworth, aperta fino al 31 marzo prossimo al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto. Per questo progetto, la fotografa Katja Snozzi, originaria di Locarno, ha scelto di affrontare il tema di grande attualità dell’invecchiamento della popolazione individuando un approccio poetico.
I ritratti esposti, infatti, riducono le distanze tra l’osservatore e gli anziani scelti dall’artista, immortalati nelle loro dimore o nelle case di cura in cui soggiornano in maniera spontanea e naturale.

La fotografa, nota soprattutto per i suoi reportage di guerra e di taglio etnografico, ha dedicato gran parte della sua carriera ad alcuni fronti caldi del contesto internazionale. È autrice di servizi sulla guerra civile in Libano, sull’invasione statunitense dell’isola di Grenada, sulla carestia in Somalia, sul genocidio in Ruanda, sul conflitto in Bosnia, sulle aree terremotate dell’Irpinia e dell’Honduras.
Negli ultimi cinque anni, ha iniziato a orientare il suo obiettivo sulle realtà locali e nazionali e, in tale ottica, ha all’attivo serie fotografiche dedicate ai cittadini del neonato Comune di Terre di Pedemonte, oltre a questo recente lavoro, tutto focalizzato sui centenari che vivono in Svizzera.

[Immagine in apertura: Katja Snozzi, Ritratti fotografici. Winkelmnn Olga]