Addio a Jonathan Demme, regista premio Oscar per ‘Il silenzio degli innocenti’

26 Aprile 2017


Sconfitto da un tumore, all’età di 73 anni è scomparso Jonathan Demme, più noto al grande pubblico come il regista di titoli che sono entrati di diritto negli annali del cinema. Morto a Manhattan oggi, venerdì 26 aprile, Demme lascia in eredità ai cinefili una filmografia di tutto rispetto, a cominciare dal lungometraggio che gli ha permesso di vincere il premio Oscar per la miglior regia.

C’era Jonathan Demme, infatti, dietro la cinepresa de Il silenzio degli innocenti, che nel 1991 portò sul grande schermo la figura indimenticabile di Hannibal Lecter – interpretato da Anthony Hopkins – indagata, nella sua complessità di carnefice e fine conoscitore delle perversioni umane, dalla detective Jodie Foster.
Dopo aver contribuito alla pubblica affermazione del thriller psicologico come nuovo sottogenere cinematografico, l’anno seguente Demme bisserà il successo di critica e botteghino con Philadelphia (trasmesso su Sky Cinema Hits stasera, a partire dalle 21:15, e in replica domani, giovedì 27 aprile, alle 13:40); anch’esso, sancito da uno dei più prestigiosi riconoscimenti dell’Academy (quello di miglior attore protagonista, Oscar assegnato a Tom Hanks).

Oltre a questi due capisaldi, in realtà la carriera di Demme è costellata di opere di grande qualità spesso molto apprezzate dal pubblico. Prima dell’exploit di inizio anni Novanta, il regista newyorchese aveva infatti raccolto consensi con titoli quali Qualcosa di travolgente (1986), con Melanie Griffith e Jeff Daniels, e Una vedova allegra… ma non troppo (in seconda serata su Sky Cinema Hits, dalle 23:25, e poi nuovamente in programma giovedì 27, alle 15:50), interpretato da Michelle Pfeiffer e Matthew Modine.
Gli anni Duemila hanno visto il cineasta impegnato nella realizzazione di un altro blockbuster, The Manchurian Candidate con protagonista Denzel Washington, e di due documentari, uno dei quali – Man from Plains, del 2007 – premiato anche alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Proprio gli ultimi anni hanno visto Demme legarsi cinematograficamente all’Italia con un lavoro in particolare: Enzo Avitabile Music Life, viaggio musicale del 2012 sulle orme dell’omonimo sassofonista partenopeo.