Addio a Vito Acconci, l’artista del dialogo tra corpi e spazi

28 Aprile 2017


È giunta nella prima serata di oggi, venerdì 28 aprile, una notizia che in pochi minuti è andata facendo il giro del mondo. Vito Acconci si è spento all’età di 77 anni, lasciando un nuovo vuoto nel panorama artistico internazionale. Nato a New York da genitori di origini italiane, Acconci si affacciò al mondo della creatività facendo propri gli strumenti della poesia e della scrittura.

A partire dagli anni Sessanta, Acconci spostò l’attenzione sulla videoarte e sulla pratica performativa, divenendo uno dei massimi esponenti della nascente Body Art e innescando un dialogo diretto fra il corpo e il contesto che ne accoglie gesti e movimenti. Tra le sue performance più celebri, Seedbed, la chiacchieratissima azione andata in scena nel 1972 alla Sonnabend Gallery di New York.

Gli anni Ottanta fecero da sfondo alle sperimentazioni di Acconci anche nella progettazione, tra architettura degli spazi e design, continuando ad approfondire i temi cardine della sua ricerca.
Artista difficilmente imbrigliabile in definizioni precostituite, l’artista fondò, sempre negli anni Ottanta, nella Grande Mela, l’Acconci Studio, un incubatore di idee dove, insieme a giovani progettisti, diede forma a opere d’arte pubblica sparse in giro per il mondo.