La prima mostra dei Pink Floyd è al Victoria and Albert Museum

12 Maggio 2017


Per celebrare i 50 anni dal primo singolo Arnold Layne, e oltre 200 milioni di dischi venduti in seguito, si svolgerà al London Victoria and Albert Museum – dal 13 maggio al 1 ottobre la prima grande retrospettiva internazionale dei Pink Floyd.
Their Mortal Remains – questo il titolo della mostra – attraverso un percorso multisensoriale trasporterà lo spettatore all’interno di una serie di sale allestite con cimeli, progetti, scenografie e le musiche di uno dei gruppi più importanti e influenti del mondo.

Il Victoria & Albert è il posto giusto per illustrare il grande contributo artistico, non solo musicale ma anche visuale, che una band come i Pink Floyd ha dato alla cultura del nostro tempo – ha dichiarato Martin Rotj, direttore del museo. – Una band che ha creato non solo musica straordinaria, ma anche spettacolari show musicali, copertine di album diventate icone e un’espressione creativa senza eguali“.
Basti pensare ai pionieristici effetti speciali sperimentati nel tour di The Wall tra il 1980 e il 1981 e alle copertine dei dischi realizzate da David Gilmour e soci con lo studio Hipgnosis; o, ancora, alla cover di Animals – protagonisti la centrale elettrica londinese, la Battersea Power Station, e un maiale gonfiabile in volo tra le ciminiere – e di The Dark Side of the Moon, all’interno della quale lo spettatore si ritroverà letteralmente immerso, grazie all’uso di ologrammi e tecnologie 3D.

Sarà un viaggio a ritroso nella storia del suono, del design, della performance, della musica e di tanto altro ancora, dalla scena underground negli anni Sessanta ai giorni nostri, grazie all’indagine delle tante sperimentazioni condotte dai Pink Floyd nel campo degli effetti speciali, della sperimentazione sonora, di immagini potenti e di critica sociale.
La mostra, terminata la permanenza a Londra, farà il giro del mondo e toccherà anche l’Italia.