Da Amatrice a Milano. La storia di un artista del Rinascimento

4 Giugno 2017


Sebbene poco noto al grande pubblico, Nicola Filotesio, meglio conosciuto come Cola dell’Amatrice, è protagonista di Ritorno a Cola dell’Amatrice. Opere dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, la rassegna allestita nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi di Milano fino al prossimo 27 agosto.

Curato da Vittorio Sgarbi, il progetto di Regione Lombardia mira a tenere alto l’interesse nei confronti del patrimonio artistico dell’Italia centrale, colpito dal violento terremoto del 2016. In mostra quattro opere oggi custodite presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno: due Angeli e la coppia di tavole della Vergine addolorata e del San Giovanni apostolo, emblema del talento di Cola dell’Amatrice, che si formò sull’esempio di Raffaello e Michelangelo, con i quali si confrontò durante i propri soggiorni romani.

All’esposizione è collegata una campagna di raccolta fondi inserita nell’iniziativa “Adotta un museo” promossa da ICOM Italia e volta al restauro della Vergine, statua lignea quattrocentesca della chiesa di San Pellegrino a Norcia, danneggiata dal sisma dello scorso anno.