Olivetti: storia industriale per immagini, alla Milano PhotoWeek

3 Giugno 2017


Nella prima edizione della Milano PhotoWeek, in programma in cento luoghi del capoluogo lombardo dal 5 all’11 giugno prossimo, è compresa anche l’anteprima della mostra Olivetti. Architetture e territorio. Immagini di una storia industriale. Il progetto, attualmente in progress, prende avvio dalla personale ricerca condotta sulle architetture olivettiane di Ivrea dal restauratore Gianluca Giordano.
Una prima parte di questo lavoro sta per essere presentata al pubblico, nell’ambito della nuova kermesse milanese, negli spazi della galleria Expowall.
Si tratta delle immagini confluite nel dossier ufficiale per la candidatura di Ivrea, città industriale del XX secolo a Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’UNESCO. Gli esiti di questa proposta, ufficializzata lo scorso mese di febbraio, saranno resi noti nel 2018, quando il Comitato del Patrimonio Mondiale proclamerà i nuovi siti che confluiranno ella prestigiosa lista internazionale.

Intanto, proprio l’analisi delle architetture di Ivrea condotta da Gianluca Giordano ha stimolato l’Università di Pisa – Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere, Museo degli Strumenti per il Calcolo – a dedicare una specifica ricerca sul progetto industriale, sociale e culturale avviato da Adriano Olivetti in Toscana. Gli esiti di questo ambito di indagine, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, saranno resi noti in occasione dell’Internet Festival 2017, in programma a Pisa, dal 5 all’8 ottobre 2017.
Al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell’Università di Pisa – al cui interno sono conservati una preziosa collezione di mainframe Olivetti degli anni Sessanta, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), il primo calcolatore scientifico costruito in Italia grazie alle joint venture fra Università di Pisa e la stessa Olivetti – sarà quindi presentata una mostra sullo straordinario ruolo rivestito sul fronte produttivo, sociale e culturale dall’azienda piemontese.