Fuco Ueda e il Nuovo Surrealismo Giapponese, per la prima volta in Italia

11 Luglio 2017

Fuco Ueda, Fraternization, acrylic and shell white on canvas, 80x28 cm

Sembrano avere il potere di tenere le “porte aperte su un limbo sconfinato, dove il tempo smette di scorrere, fisso in un’alba senza fondo, dove lo spazio perde la sua consistenza“, le grandi tele dipinte da Fuco Ueda, in mostra in questi giorni alla Dorothy Circus Gallery di Roma. Per la prima volta, e fino al 15 luglio 2017, la giovane artista nata in Giappone nel 1979 è infatti al centro di un’esposizione personale in Italia che consente di cogliere di aspetti salienti della sua distintiva produzione.

Esponente della corrente del cosiddetto Nuovo Surrealismo Giapponese,  Fuco Ueda è artefice di opere dal notevole impatto visivo che conquistano lo sguardo grazie alle sensazioni di sospensione e di mistero cui rimandano.
Le sue narrazioni visive vengono restituite attraverso l’uso combinato di materiali naturali, come i pigmenti minerali, tessuto e legno, con la pittura acrilica.

Con la mostra Yumei – Questo mondo e l’altrove la Dorothy Circus Gallery apre dunque un varco nelle visioni di questa artista, ospitando “tele sature di saggezza orientale e delicate emozioni raccolte dai personaggi misteriosi sul fondo di paesaggi sottomarini. Le composizioni dell’artista rivelano un senso di acuta complessità e luce impercettibile che danno forma a scenari fatti di brezza e brandelli di sogni. Nonostante i colori “shot” e sgargianti che contrastano l’un l’altro creando l’effetto di un negativo fotografico, esse rivelano la stessa morbidezza e discreta iconografia delle stampe giapponesi Ukyio-e.”