I mille volti di Maria Callas, raccolti in un libro

11 Agosto 2017


In vista del quarantennale della morte di Maria Callas – avvenuta il 16 settembre 1977 a Parigi – la casa editrice Quodlibet ha dato alle stampe apopena l’anno scorso il libro Mille e una Callas. Voci e studi, a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini.
Per la prima volta filosofi, storici della letteratura, dell’arte, del teatro, del cinema, della danza, della moda, sociologi della comunicazione indagano in questo poderoso volume di 640 pagine gli effetti della sua presenza umana e artistica nella sfera dello spettacolo e del costume sociale.
Lo studio del lascito artistico è affidato, invece, ai musicologi, impegnati anche a delineare possibili metodologie per un terreno di ricerca ancora poco dissodato – almeno in Italia – quale è l’interpretazione musicale.

Dei ricordi parlano testimoni diretti e amici della grande soprano greco-americana che si fece italiana, anzi veneta (di Verona) e poi milanese, per finire francese o quasi. Il libro racconta la parabola spettacolare di un’artista che conobbe un’ascesa scabrosa benché non avara di riconoscimenti, fino a un culmine breve come tutti i culmini, e una prolungata, malinconica discesa verso una brusca morte misteriosa che ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi.