La video arte di Bill Viola protagonista in Danimarca

27 Agosto 2017


Fondata nel 2005, Copenaghen Contemporary (CC) è un’istituzione indipendente danese che ospita con regolarità rassegne espositive e appuntamenti a carattere culturale. Tra i grandi nomi annunciati per la prossima stagione, emerge quello di Bill Viola, l’artista statunitense considerato il padre della video arte a livello mondiale, cui, in Italia, la città di Firenze ha dedicato una straordinaria retrospettiva.

Dal 29 agosto al 26 novembre prossimo, Copenhagen Contemporary presenterà ‒ per la prima volta in Danimarca ‒ l’ultima edizione dell’opera Inverted Birth, datata 2014. In questo lavoro Bill Viola offre una testimonianza delle innovazioni tecnologiche connesse allo strumento con cui l’artista si è misurato per un intero quarantennio.

In Inverted Birth vengono descritte cinque fasi di risveglio, in seguito ad alcune violente trasformazioni. “La nascita non è un inizio, la morte non è una fine“, come ha osservato Viola, citando da Chuang Tzu (370-287 a.C.), e in quest’opera la figura umana è posta in relazione con liquidi e sostanze ‒ terra, sangue, latte, acqua e aria ‒ emblemi del ciclo naturale dell’esistenza. Come ha precisato l’artista, “il ciclo vitale dalla nascita alla morte qui è invertito in una trasformazione dall’oscurità alla luce“.

Per molti anni sono stato un grande ammiratore della straordinaria e unica video arte di Bill Viola. È quindi un grande onore poter presentare “Inverted Birth” qui al CC, proprio nel centro della capitale danese“, ha raccontato il direttore dell’istituzione Jens Erik Sørensen, legato all’artista da un lungo rapporto professionale.
Con decine di mostre all’attivo in tutto il mondo e di base insieme al suo studio a New York, Bill Viola è stato insignito, nel corso della sua carriera, di numerosi riconoscimenti. Tra i recenti, si segnala il titolo di Honorary Royal Academician, ottenuto quest’anno.

[Immagine in apertura: Bill Viola, Inverted Birth (detail), 2014, video/sound installation, 8:22 minutes. Projected image size: 500 h x 281 w cm. Performer: Norman Scott. Photo: Kira Perov. Courtesy Bill Viola Studio. Private collection]