Non solo arredi: la presenza della Svezia nel design del gioiello

10 Agosto 2017


Forse non si può parlare di “Scandinavian style”, nel caso del design del gioiello, ma di certo ammirando le creazioni in mostra nel veneziano Palazzo Mocenigo – fino a ottobre – bisogna ammettere che la Svezia è ben presente anche in questo settore.
Agnes Larsson, Catarina Hällzon, Hanna Hedman, Märta Mattsson, Sara Borgegård Älgå e Tobias Alm, i creativi che hanno preso parte a Transformation. Sei artisti svedesi, hanno condotto ricerche indipendenti gli uni dagli altri, affermando però nella differenza due comuni denominatori: l’originalità delle proprie visioni, sicuramente, e la capacità di reinterpretare la ricca tradizione culturale del Paese nordico alla luce delle suggestioni – e delle necessità – del Terzo Millennio.

Al piano terra del Museo che a Venezia si distingue per la ricerca curatoriale sulla moda e sul costume, si susseguono così monili assolutamente non convenzionali, affascinanti perché stimolano i sensi ricorrendo ad accostamenti di materiali inediti: quelli pregiati, tipici dell’arte orafa, sono affiancati da crini di cavallo e pelle di pesce.
Risorse il cui modesto pregio è solo apparente, dal momento che riescono a evocare ricordi di paesaggi selvaggi e creature indomite, trasferendo a chi indossa simili gioielli un’aura di mistero e forza tribale che non passa inosservata.