Un padiglione riciclabile, formato solo da sedie di plastica

6 Agosto 2017


Già vincitori dell’edizione 2013 dello Young Architects Program al MoMA PS1 di New York, i progettisti del team CODA continuano a misurarsi con i temi della “progettazione eco-friendly”. Infatti, dopo l’architettura effimera di Party Wall, realizzata nel cortile dell’istituzione culturale newyorkese e in parte rivestita di elementi in legno ad incastro concessi da un’azienda produttrice di skateboard, per l’Arts Quad della Cornell University hanno di recente realizzato un sorprendente padiglione temporaneo.

Un’osservazione da lontano non permette di cogliere l’aspetto distintivo di questo intervento, per il quale lo studio capitanato da Caroline O’Donnell ha impiegato un arredo basico, disponibile a basso a costo in tutto il mondo: nientemeno che la classica sedia in plastica bianca, dotata di braccioli.
Eravamo interessati ad utilizzare un elemento quotidiano per giocare con la percezione dell’oggetto – ha affermato la progettista. – Da lontano, l’aggregazione appare come una ‘presenza’ che sembra progettata autonomamente. Riducendo la distanza, lo spettatore si rende conto che si tratta di un oggetto familiare: la comune sedia su cui era seduto fino a poco prima.”
Il padiglione è frutto di un’analisi condotta sulle prestazioni e sulla facilità di montaggio di diverse tipologie di sedute; uno degli aspetti chiave dell’operazione era assicurare il pieno riutilizzo degli elementi impiegati, senza tuttavia rinunciare ad assegnare alla struttura finale un aspetto che evocasse il concetto di “continua evoluzione”. Connessioni pressoché invisibili e incisioni minime sono state messe a punto per conseguire il risultato finale.

[Immagine in apertura: photo by John Lai]