Grand opening per le nuove OGR Torino, con un Big Bang di musica e arte

28 Settembre 2017


Dopo 1000 giorni di cantiere e un investimento di 100 milioni di euro da parte della Fondazione CRT, il 30 settembre aprono finalmente al pubblico le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, che ambiscono a divenire un nuovo cuore pulsante della creatività, della cultura e dello spettacolo internazionali.
Per due settimane, fino al 14 ottobre, una grande festa di inaugurazione – ribattezzata il Big Bang – accoglierà gratuitamente il pubblico con un programma ricco di concerti in esclusiva nazionale e progetti artistici realizzati ad hoc.

Giorgio Moroder – con uno show dove riproporrà i suoi più grandi successi, da Flashdance a Top Gun – Elisa, Ghali, Omar Souleyman, il synth-pop di Danny L Harle, The Chemical Brothers, e il super gruppo Atomic Bomb! – con Money Mark dei Beastie Boys e Samuel dei Subsonica – si alterneranno sul palco della nuova Sala Fucine, uno spazio di oltre 3mila metri quadri, per i tre sabati consecutivi del 30 settembre, 7 e 14 ottobre.

Sul fronte dell’arte contemporanea, mentre la corte antistante l’ingresso delle OGR farà da cornice a un’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, nei 2.700 metri quadri dell’area mostre Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, presenterà Tutto Infinito, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz.
Infine, sulla parete d’accesso delle Officine Nord prenderà forma Track, un imponente murale dell’artista venezuelano Arturo Herrera ispirato al passato ferroviario del sito. L’opera caratterizzerà l’area ristoro nel Transetto: la zona di 2mila metri quadri, destinata un tempo al passaggio delle macchine ferroviarie tra le due maniche, si chiamerà Snodo e ospiterà un ristorante, un bistrot, un cocktail bar, una caffetteria e un “social table” della lunghezza record di 25 metri.

[Immagine in apertura: photo by Daniele Ratti]