Il cielo in uno specchio: una poetica installazione a Toronto

30 Settembre 2017


Parte integrante del progetto Making Models, promosso dall’Art Museum dell’Università di Toronto per sostenere idee innovative e sperimentazioni a metà strada tra architettura e arte contemporanea, l’installazione Wa-Wa offre un modo insolito di relazionarsi con l’ambiente naturale. Messa a punto dallo studio Uufie, di base proprio nella città canadese, lancia una sorta di irriverente “sfida” ai rigidi vincoli del parco del locale ateneo.

Uufie, Wa-Wa, installazione a Toronto, 2017, photo by Nanne Springer

I progettisti hanno infatti disposto all’interno dei 40 metri di diametro del cortile, intitolato a Sir Daniel Wilson, oltre 130 specchi di diverse dimensioni. La loro superficie specchiante rivela riflessi deformati del paesaggio circostante, proponendo un punto di vista inedito sulle presenze vegetali e antropiche circostanti.
Il nome dell’installazione attinge direttamente al giapponese: il termine “Wa”, raddoppiato nel titolo dell’opera, rimanda infatti a una forma di armonia. L’obiettivo di questo intervento site-specific è infatti amplificare la bellezza e la poesia del luogo di inserimento, attraverso elementi che invitano a un’interazione spontanea e immediata.

Con il risultato di riuscire a rinnovare, almeno temporaneamente e senza ricorrere a modalità invasive, uno spazio pubblico all’aperto, incoraggiando i visitatori verso una giocosa osservazione sorprendente e affascinante.

[Immagini: photos by Nanne Springer, via Archinect.com]