Amedeo Modigliani superstar, con una grande mostra a New York

30 Settembre 2017


Si intitola Modigliani Unmasked la mostra – allestita fino al 4 febbraio presso il Jewish Museum di New York – che, fin dal titolo, pone in evidenza aspetti e opere poco noti dell’excursus artistico di Amedeo Modigliani, almeno in terra americana.

La rassegna si concentra sui lavori realizzati dall’artista italiano dopo il suo arrivo a Parigi nel 1906, offrendo al pubblico statunitense una selezione di 130 disegni, 7 sculture e 12 dipinti relativi a un periodo creativo di Modigliani poco noto oltreoceano. Custodite nella collezione di Paul Alexandre, amico dell’artista e suo primo mecenate, le opere si inscrivono in un delicato momento di passaggio per Modigliani, chiamato a difendere le sue origini ebraiche dagli umori antisemiti che permanevano in Francia dopo l’Affair Dreyfus.

Il contesto artistico parigino giocò un ruolo importante nella formazione di Modigliani, che ebbe modo di apprendere i dettami delle avanguardie francesi così come le tradizioni figurative africane, greche, asiatiche ed egiziane, facendole confluire nella propria arte. Risalgono al primo decennio del Novecento i ritratti stilizzati e decisi, che sottolineano l’interesse di Modigliani nei confronti della tematica identitaria.

Anche gli studi del nudo femminile occupano un posto di rilievo nel corpus di opere in mostra, così come il fascino esercitato sull’artista dal teatro, dal circo e dagli spettacoli di strada, elementi che ricorrono, ad esempio, nei disegni legati alla Commedia dell’Arte. A riprova dell’eccezionale talento di Modigliani nel cogliere, e poi tradurre in linee e colori, le sfumature psicologiche dei suoi soggetti.